Come con la stampa 3d abbiamo dato vita ad un modellino in scala introvabile
Un giorno mi telefona Stefano e mi dice “Marco, mi chiedono di realizzare un modellino in scala 1:18 come premio per una manifestazione di auto storiche, puoi aiutarmi con la stampa 3d?”
“Non è semplice, ma ce la facciamo” rispondo io.
La richiesta è molto chiara: una Maserati Osca MT4 del 1950, un modello tanto raro da trovare nella realtà quanto come riproduzione in scala.
Mi metto subito all’opera e cerco il file 3d: visti i tempi stretti è l’unica via percorribile, mettersi a creare il modello è impensabile. Sono fortunato, su un portale qualcuno ha creato un modello ricco di dettagli; ordino una bobina di PETG rosso fuoco, compro il file e comincio ad elaborarlo, scoprendo quasi subito che il modello è utilizzabile solo per fare render, non è stato disegnato bene e quando lo converto per la #stampa3d dà un sacco di errori mandando in crisi prima il software per la stampa e poi la stampante.
Facendo qualche semplificazione riesco a stampare un modello, che consegno in fretta e furia da far valutare al cliente. Il prototipo presenta vari errori, sia per i tanti difetti del file, che per un setup non ottimale della stampante. Poco male, il modellino viene trasferito ad un artigiano esperto di modellismo: il lavoro che fa è a dir poco straordinario, tirando fuori un #modellino splendido. Purtroppo non ne conosco il nome, ma meriterebbe una citazione per il lavoro svolto.
Da parte mia c’è un po’ il rammarico di non essere riuscito a consegnare un semilavorato di alta qualità, ma c’è anche la soddisfazione di aver contribuito a realizzare un progetto unico e spettacolare.
E ora avanti col prossimo progetto!